Dopo Bruno Lauzi, per le monografie commentate, il duo Daniele Sgherri e Federico Pieri dedicano un volume a Mario Tessuto. Oggi il cantante campano, nato a Pignataro Maggiore (vero nome Mario Buongiovanni) è ricordato per il suo grande successo dell’estate ’69, Lisa dagli occhi blu, in realtà l’artista ha una bella e lunga discografia che questo libro a lui dedicato mostra in tutte le sue sfaccettature; dischi, film, manifesti, copertine di settimanali, spartiti, cartoline e quant’altro. A livello iconografico una vera gioia per gli occhi. Il libro nasce da una lunga chiacchierata di Tessuto con i due autori dove racconta disco dopo disco il suo percorso impreziosendolo di aneddoti. Naturalmente, il centro d’attenzione maggiore è la sua discografia (doverosamente illustrata) che iniziò nel 1965 con il 45 giri Non mi lasciare che pubblicò l’etichetta Jaguar, fino alle ultime emissioni come il cd Una storia senza tempo edito nel 2019, comprese le varie edizioni estere. La storia discografica di Mario Tessuto, significativamente iniziò nel 1966 partecipando al girone B del Cantagiro con l’originale brano beat Teen-agers concerto che pubblicò la CGD. Con questa etichetta il cantante ottenne altri successi, da Ho scritto fine, con testo di Don Backy alla cover dei Rolling Stones Che sbaglio fai, (Out Of Time) proseguendo, oltre Lisa dagli occhi blu, con Nasino in su, Blu notte blu (Festivalbar ’69), Tipitipitì (Festival di Sanremo ’70 in coppia con Orietta Berti) per poi passare alla corte di Mogol e Lucio Battisti alla Numero Uno. E così via …
Fernando Fratarcangeli